Sei una persona impegnata nella vita civica del tuo paese o città? Vorresti acquisire nuovi strumenti per coinvolgere più giovani in questo ambito? O non hai molta esperienza e vorresti saperne di più? Allora questo scambio giovanile fa per te!
Parti a maggio per una fantastica capitale europea, Bucarest, dove passerai una settimana alla scoperta delle diverse sfaccettature dell’impegno civico in Europa attraverso aspetti come l’advocacy, l’arte pubblica e la tua esperienza personale che insieme a quella di tanti altri giovani costituiranno un importante elemento di scambio di buone pratiche .
Il progetto si realizzerà dall’8 al 16 maggio e ha un limite massimo spendibile per il viaggio di 275 euro e le spese di vitto e alloggio sono coperte dal programma Erasmus +. Il gruppo italiano sarà composto da 6 partecipanti a partire dai 18 anni fino ai 30 e da un Group leader senza limiti d’età, per un totale di 7 persone.
Durante l’esperienza verrà chiesto ai partecipanti di organizzare delle attività di follow up, ma non ti preoccupare! Con Youmore ti daremo tutto il supporto e l’aiuto necessario in tutte le fasi del progetto.
Scopri di più nell’infopack e candidati nella sezione “Registrazione” di questo sito entro il 25 aprile!
The
project “Speak It Loud: Diversity,
Migration, Culture” provided a unique opportunity to delve into the
intricate process of migration, and address challenges related to fear, racism,
and stereotypes. Through active intercultural
dialogue, and the exchange of point of views among participants from
diverse backgrounds, we were able to explore the roots of stereotypes and
understand the impact of our mindsets on the perception of other nations. The
active involvement of youth played a pivotal role in shaping the project,
allowing us to respond to specific needs and achieve tangible results in terms
of awareness and social change.
The project: aim, activities and reflection
In
particular, the project aimed to foster a deep understanding and appreciation
of cultural diversity among its
participants, enhancing intercultural learning and encouraging meaningful
dialogue. It seeked to empower individuals with a sense of social
responsibility, highlighting the impact they can have on challenging and changing stereotypes about other
nations.
A key component was to educate participants about the complexity of migration, distinguishing between different
categories such as labor migrants, refugees, asylum seekers, and internally
displaced people. Additionally, the project intended to equip participants with
the necessary knowledge and tools to
effectively share what they have learnt within their own communities
through the organisation of workshops. At its core, the initiative strived to
cultivate strong, collaborative relationships between participants from
different countries, emphasising the importance of tolerance and understanding
towards all nations and the diverse reasons behind migration.
In
order to achieve those objectives, fifty
young people from five different countries (Armenia, Germany, Italy,
Poland, and Ukraine) were invited to join the exchange, during which we carried
out different types of activities, involving simulation games, theatre performances and workshops. The main goal was to shed light on the widespread problem of discrimination and show its real-life impact in our
respective countries. At the same time, the activities aimed to solve, or
at least mitigate, the challenges daily faced by immigrants, and in particular
those connected with prejudice and stereotypes.
Thus,
thanks to active and creative non-formal education, every participant managed
to show, share and discuss their cultural
perceptions on the wider phenomena of migration. As participants, we
therefore had the chance to learn and investigate the cultural peculiarities of
the other participants, but also of our own, constantly seeking to eradicate
unjust attitudes and labels, and at the same time provide participants with an
understanding of the importance and
power of intercultural dialogue.
The warmth of Armenia: exploring and getting to
know each other
During
the project we stayed in the city of
Gyumri, in the north-east of the country, not far from the border with
Georgia. Gyumri is known for its cultural and artistic heritage, and it managed
to give us a warm welcome and experience despite the sub-zero temperatures and
heavy snowfall. On our free days we visited the Marmashen monastery, located
not far from the city. The beauty of the monastery left us speechless, but what
impressed us the most was the natural landscape that surrounds it. Finally, in
order to fully experience Armenia, we organised a trip to visit the capital Yerevan and the nearby monastery of Gherard, Garni temple and the geological site
of the Symphony of Stones: all
places steeped in culture that will always be in our hearts.
Overall,
joining this intercultural exchange meant diving into an environment rich with
diversity, where every dialogue and activity became an opportunity to challenge
our own beliefs and broaden our horizons.
The relationships with the other young participants, coming from different
countries and backgrounds, enriched our personal journey, allowing us to
discover new perspectives on migration,
culture, and the importance of intercultural dialogue.
Every
conversation, simulation game, theatre performance, and workshop were not just
educational activities but moments of deep human
sharing, where laughter, emotions, and sometimes tears intertwined,
creating unbreakable bonds.
This experience highlighted how understanding and accepting diversity can truly
generate positive change in society,
combating stereotypes and discrimination. It showed how behind statistics and
political beliefs stand people with their personal stories, seeking dignity,
safety, and a better life.
We came back home not only with unforgettable memories but also with the
awareness that cultural barriers can be broken down through mutual respect and
listening.
Conclusion
As
we conclude this journey of intercultural exchange, we reflect on the profound impact it had on each of us.
From challenging our beliefs to forging unbreakable bonds, this experience has
been transformative. We depart with a deeper understanding of the power of
diversity and the importance of fostering mutual respect. Let us carry these
lessons forward as we strive to create a
more inclusive and empathetic society.
(Abdelrhman, Alessia, Alice, Anna, Cecilia, Emma, Francesca, Mergi e
Samuel)
Le questioni ambientali sono cresciute negli ultimi anni grazie alla consapevolezza dell’opinione pubblica e della ricerca ambientale. Si è ha iniziato a comprendere idee essenziali come la “sostenibilità”, oltre a sostenibilità”, ma anche nuove preoccupazioni emergenti.
Siamo entusiasti di presentare un’opportunità entusiasmante nella terra dei mille laghi – la Finlandia! Il programma di scambio giovanile Ignition sarà incentrato sull’ambiente, il cinema e il teatro. Preparatevi a liberare la vostra creatività creando spettacoli e film che non solo intratterranno, ma contribuiranno anche all’azione e alla consapevolezza climatica.
Lo scambio giovanile è pensato per 4 partecipanti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, accompagnati da un groupleader. Lo sfondo pittoresco della Finlandia sarà lo scenario di un’esperienza trasformativa incentrata sull’ambiente, incoraggiando le giovani menti a utilizzare i loro talenti artistici per avere un impatto positivo sulle questioni climatiche.
Cosa Aspettarsi:
Collaborazione Creativa: Impegnati in sforzi collaborativi con gli altri partecipanti per sviluppare spettacoli e film che affrontano le sfide ambientali. Le tue espressioni artistiche diventeranno un potente mezzo per sensibilizzare e ispirare all’azione.
Scambio Culturale: Immergiti nella ricca cultura della Finlandia, interagisci con le comunità locali e scopri le loro pratiche sostenibili.
Sviluppo delle Competenze: Perfeziona le tue competenze nella scrittura di sceneggiature, recitazione, ripresa e montaggio.
Requisiti:
15 – 17 anni
interesse per l’ambiente
livello base di inglese
motivazione e voglia di partecipare
Invia qui la tua candidatura insieme a una breve dichiarazione che esprima il tuo interesse per le questioni ambientali e il motivo per cui credi che le arti e i media possano guidare un cambiamento positivo.
Unisciti a noi in Finlandia per un’esperienza indimenticabile che plasmerà le tue abilità artistiche e ti aiuterà a fare la differenza!
Se sei un operatore giovanile, insegnante, mentore o volontario che lavora quotidianamente con e per i giovani, potresti essere il candidato ideale per un corso di formazione straordinario nell’ambito del programma Erasmus+. Il bando per il progetto From The Ground Up è ora aperto a candidati di età superiore ai 18 anni, senza limite di età (è richiesto un livello di inglese sufficiente per poter interagire con gli altri partecipanti).
👥 Sono aperte le candidature per lo scambio giovanile Value Your Values ad Alicante, Spagna! Potresti essere il protagonista ideale per il nostro avventuroso scambio, che ti permetterà di dire la tua su tematiche che fanno la differenza nella società di oggi, confrontandoti con giovani di background e culture differenti.
Value Your Values si propone di insegnare ai partecipanti a navigare tra i diversi sistemi di valori della nostra società. L’obiettivo è fornire loro la capacità di comprendere le relazioni tra i valori individuali e sociali, costruire sistemi di valori sani e relazionarsi in modo positivo nel confronto con il prossimo. Il progetto promuove la convivenza pacifica e la comprensione interculturale, offrendo ai giovani strumenti per definire i propri valori e interagire in modo rispettoso con persone di background differenti. Si mira a contribuire alla creazione di una società più giusta, equa e compassionevole, sviluppando anche abilità interpersonali e socio-emotive, come l’empatia e la tolleranza.
Il tutto si svolgerà attraverso attività dinamiche e coinvolgenti, quali:
Workshop interattivi
Discussioni guidate
Esperienze culturali
Attività all’aperto
Profilo del Partecipante:
👥 Età: 18-30 anni
💬 Motivazione
🌍 Capacità di interagire in lingua inglese
Quando e Dove:
📆 Date: 4 – 10 maggio (giorni di viaggio 3 e 11 maggio)
🏡 Luogo: Alicante, Spagna
🏨 Alloggio: Hostel La Florida
N.B. Per il successo del progetto, invitiamo i candidati a tenere in considerazione che lo scambio giovanile richiede la partecipazione attiva di tutti; pertanto, le candidature a fine “vacanziero” verranno respinte. Durante il progetto verranno riservati momenti di tempo libero per le escursioni, il divertimento, e le visite del posto.
Come Candidarsi:
La scadenza per le candidature è il 25 febbraio. Per candidarti, consulta l’infopack qui sotto e clicca qui per compilare il modulo di registrazione. Non perdere l’opportunità di essere parte di questa avventura unica!
Siamo felici di annunciare un’opportunità da non perdere! 🚀 Sono aparte le candidature per lo scambio giovanile PRISM: Youmore sta cercando 8 partecipanti pronti a vivere un’avventura indimenticabile in Irlanda, discutendo di temi di rilievo sociale e sviluppando, attraverso il dialogo, la cooperazione, il teatro e il cinema, tecniche di supporto e solidarietà alla comunità LGBTQIA+. Lo scambio prevede inoltre un giorno di visita a Dublino per esplorare i segreti di una città ricchissima e vivace!
🗓 Quando: 2-9 giugno (compresi i giorni di viaggio)
Our friends are always asking about our Erasmus+ projects. For those who don’t know, a Youth Exchange is an educational experience that involves young people from different European countries, offering them the opportunity to share cultures, ideas and skills through activities and collaborative experiences.
What about us? Five countries took part in a project in Druskininkai, Lithuania, concerning the theme of social justice, among which Spain, Italy, Bulgaria, Greece and the host country itself. This exchange allowed us to improve, in addition to our language skills, our ability to put ourselves at stake as individuals and as a group, our knowledge on the activities’ topics and more generally our ability to exercise our rights and duties as active citizens in our society.
Thanks to our lovely facilitators Carlos and Jurgita, we had the opportunity to get to talk more about those topics that aren’t discussed enough but that at the same time are fundamental for a civil and peaceful coexistence.
More specifically, we brainstormed ideas of social justice, managing to come up with a definition that allowed us to move forward with the activities.
We then came to concretize these topics with practical activities and games. Among all the issues that have been dealt with, such as legitimacy, power and privilege, conflicting identities and empowerment, the most debated was social rights over which we detabed, sometimes getting too excited to the point it became an active debate but always showing interest and respect.
These comparisons helped us open our minds, trying to change our point of view in case of error. In the middle of this unforgettable experience we had the opportunity to visit Druskininkai, a small but cozy village near our accommodation.
The atmosphere was dreamy, with snow covering everything and the lake where we spent some of our time together (a greeting to Drunka). It was a very interesting trip since we learned something about the town, and we tasted the spa water (our faces that were a little disgusted but also funny).
Let’s not leave out our unforgettable nights spent together dancing, singing and playing, but above all learning a little more about the beautiful countries that took part in this project, the commitment they put into showing everyone the passion and love for their home and the fact that they urged us to visit them.
We just have to thank everyone and recommend these experiences to our friends because the Erasmus experience is a unique journey that enriches your life in unimaginable ways. Living in a foreign country, immersing yourself in a new culture and making international friends creates a stimulating and transformative environment. Erasmus projects are not only exchange programmes, they are indelible chapters of personal discovery and collection.
Il mese di
ottobre ha segnato l’inizio di un’avventura unica nel suo genere: lo scambio
giovanile Take a Green Shoot in Armenia, dedicato al mondo della fotografia e
dell’ecosostenibilità. Durante questo progetto, il nostro team italiano ha
avuto l’opportunità non solo di affinare le tecniche della fotografia, ma anche
di esplorare la cultura e la storia di un paese ricco di tradizioni. Attraverso
workshop avvincenti e attività condotte in modalità peer-to-peer, i
partecipanti hanno scoperto il potere delle immagini nel comunicare storie e
emozioni.
Catturare l’Anima di Haghartsin, Yerevan e il
Lago Sevan
Le gite in diversi luoghi simbolo dell’Armenia sono state indimenticabili. Il Monastero di Haghartsin e il lago Sevan, avvolti da un’atmosfera mistica, hanno offerto scenari mozzafiato, e le strade di Yerevan, con la loro vivacità e colori, hanno rappresentato una fonte inesauribile di ispirazione per le nostre fotografie. Una tappa imperdibile è stata la visita al TUMO Center, centro per la creatività e le tecnologie che da anni riunisce centinaia di giovani offrendo loro corsi e lezioni. Ma non ci siamo occupati solo di fotografia! In una delle nostre gite abbiamo indossato il grembiule da cucina per preparare insieme alle signore locali la gata, dolce tradizionale armeno. La sessione di cucina si è conclusa con una degustazione di vino tipico, nei territori in cui la produzione di vino affonda le sue radici.
Ma ora vogliamo dare voce ai partecipanti, a testimonianza di un viaggio che va oltre il semplice clic di una macchina fotografica!
Francesco: Ho già partecipato a molti progetti durante quest’anno,
ma è sempre incredibile scoprire nuove culture e conoscere altre persone in
modo più profondo rispetto a quando incontri qualcuno nella vita quotidiana.
Questo progetto mi ha fatto capire qualcosa riguardo alla mia vita futura:
diventerò un facilitatore per questo tipo di progetti.
Alice: Prima di venire in Armenia non avevo aspettative riguardo
al paese e alla cultura, ma sono rimasta molto sorpresa. Fin dall’inizio tutto
è stato fantastico e mi sono innamorata dell’Armenia, anche grazie al viaggio
organizzato per noi dai facilitatori; le montagne, le chiese, la gata, tutto
era incredibile. L’Armenia è stata una scoperta inaspettata e ci tornerò
sicuramente.
Sveva: Le tematiche del progetto sono molto attuali e ho trovato
l’idea di presentare la crisi ambientale attraverso l’uso delle tecniche di
fotografia e videomaking molto interessante e innovativa, nell’ambito dei
progetti Erasmus.
Stefano: Spesso la chiusura nel proprio quotidiano fa dimenticare
quanto varie e meravigliose le persone possano essere, così è necessario andare
fino ai confini più estremi del continente per ritrovare il cuore dell’Europa.
Sofia: Sono immensamente grata a Youmore per l’opportunità di
prendere parte a un’esperienza così ricca di incontri, storie, condivisione,
scoperte, paesaggi che sembrano cristallizzati nel tempo, e connessioni uniche.
L’Armenia sarà sempre nel mio cuore!
Riccardo: Per me è stata un’esperienza notevole, le persone
conosciute fantastiche, l’apertura mentale trovata fa sperare in un buon
futuro.
Eneda: Tsaghkadzor, per quanto viaggiassi senza il tempo di farmi delle aspettative, si è rivelata un autentico tesoro naturale e così le persone che ho conosciuto. I colori autunnali ci hanno accompagnato durante tutte le visite tra monasteri antichi ed escursioni mozzafiato, anche nella capitale la convivenza tra gli edifici più innovativi – come il TUMO Center for Creative Technologies – e i ricordi dei più antichi eventi – quale il complesso memoriale del Genocidio armeno – hanno contribuito alle emozioni di questa esperienza. Vorrei davvero che chi leggesse queste parole potesse esperire tutte le sensazioni di questo progetto, attraverso le foto e i video ognuno dei partecipanti ha cercato di catturarlo nella propria memoria digitale e psicologica. Eppure questo è dire tutto e niente, siamo continuamente bombardati da immagini e strumenti visivi…quello che abbiamo imparato è proprio questo: che senso ha una fotografia? Perché renderla green? Le fotografie sono mute eppure hanno qualcosa da dire: durante questo progetto una cinquantina di persone provenienti da Italia, Spagna, Bulgaria, Georgia, Germania, Armenia hanno imparato e insegnato l’importanza di “Take a green shoot” e cosa significa scattare una fotografia che colga gli aspetti più fragili e potenti che la Natura e l’ambiente ci vogliono comunicare.
English version
Beyond the Lens: Results of the Take a Green Shoot
Project and Testimonials from Our Team
October marked the beginning of a
truly unique adventure: the youth exchange program “Take a Green
Shoot” in Armenia, dedicated to the worlds of photography and
eco-sustainability. Throughout this project, our Italian team had the
opportunity not only to refine photography techniques but also to explore the
culture and history of a country rich in traditions. Through engaging workshops
and peer-to-peer activities, participants discovered the power of images in
conveying stories and emotions.
Capturing the Soul of Haghartsin,
Yerevan, and Lake Sevan
The trips to various symbolic places in Armenia were unforgettable. The Haghartsin Monastery and Lake Sevan, wrapped in a mystical atmosphere, offered breathtaking scenery, and the streets of Yerevan, with their vibrancy and colors, proved an endless source of inspiration for our photographs. A must-visit was the TUMO Center, a hub for creativity and technology that has been bringing together hundreds of young minds through courses and lessons.
But it wasn’t all about photography! During one of our outings, we put our cooking aprons on to cook the traditional Armenian dessert, “gata,” with some precious local ladies. The cooking session concluded with a tasting of typical wine, in a region where wine production has deep-rooted traditions.
Now, let’s give the floor to the
participants, sharing their voices from a journey that goes beyond the simple
click of a camera!
Francesco: I’ve already participated in many projects this year, but it’s always amazing to discover new cultures and get to know people on a deeper level than you do in everyday life. This project made me realize something about my future life: I’ll become a facilitator for these kinds of projects.
Alice: Before coming to Armenia, I had no expectations about the country and the culture, but I was very surprised. From the beginning, everything was amazing, and I fell in love with Armenia, thanks also to the trip organized for us by the facilitators; the mountains, the churches, the gata, everything was incredible. Armenia was an unexpected discovery, and I will definitely come back.
Sveva: The project’s themes are very relevant, and I found the idea of presenting the environmental crisis through the use of photography and videomaking very interesting and innovative, within the context of Erasmus projects.
Stefano: Often, closing oneself off in daily life makes you forget how varied and wonderful people can be, so it’s necessary to go to the farthest corners of the continent to rediscover the heart of Europe.
Sofia: I am immensely grateful to Youmore for the opportunity to take part in an experience so rich in encounters, stories, sharing, discoveries, landscapes that seem crystallized in time, and unique connections. Armenia will always be in my heart!
Riccardo: For me, it was a remarkable experience, I met fantastic people, and the openmindedness I found gives hope for a great future.
Eneda: Tsaghkadzor, despite leaving without enough time to form expectations, turned out to be a genuine natural treasure, and so were the people I met. The autumn colors accompanied us throughout all the visits to ancient monasteries and breathtaking excursions. Even in the capital city, the coexistence of the most innovative buildings – such as the TUMO Center for Creative Technologies – and memories of historical events – such as the Armenian Genocide Memorial Complex – contributed to the emotions of this experience. I really wish that anyone reading these words could experience all the sensations of this project, through the photos and videos; each of the participants tried to capture it in their own digital and psychological memory. Yet, this is to say everything and nothing; we are continuously bombarded by images and visual tools… what we learned is precisely this: what sense does a photograph make? Why make it green? Photographs are silent, yet they have something to say: during this project, around fifty people from Italy, Spain, Bulgaria, Georgia, Germany, Armenia learned and taught the importance of “Take a green shoot” and what it means to take a photograph that captures the most fragile and powerful aspects that Nature and the environment want to communicate to us.
Ti incuriosisce il tema della giustizia sociale? Vorresti saperne di più riguardo alle differenti forme di giustizia e la loro influenza nella nostra vita quotidiana? Se ti va di approfondire questi temi conoscendo nuove culture questa è la tua occasione!
Siamo alla ricerca di 5 partecipanti (4 + 1 Group Leader) per il progetto “Social Justice Club”, uno scambio giovanile che si terrà nella bellissima cornice di Druskininkai in Lituania. Il progetto si terrà dal 3 al 9 dicembre, e i giorni di viaggio saranno il 2 e il 10 dicembre e vedrà coinvolti 25 giovani provenienti da Italia, Lituania, Spagna, Grecia e Bulgaria.