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    “Fifty Shades of Tourism”: i ragazzi di Youmore protagonisti ad Alicante per un turismo sostenibile

    Dal 14 al 20 aprile, sei giovani di Youmore provenienti dalle province di Brescia, Bergamo e Lecco hanno partecipato al progetto Erasmus+ “Fifty Shades of Tourism”, organizzato dall’associazione spagnola Creant Europa e ospitato nella cittadina spagnola di Alicante. Insieme a loro, altri 24 partecipanti provenienti da Spagna, Portogallo, Bulgaria e Turchia si sono confrontati su un tema di grande attualità: il turismo sostenibile.

    Oggi il turismo è uno dei motori economici più potenti a livello globale, con un impatto rilevante sul PIL mondiale e milioni di persone impiegate nel settore. Tuttavia, questo sviluppo porta con sé sfide complesse: pressione ambientale, consumo eccessivo di risorse, gentrification e disuguaglianze sociali ed economiche sempre più marcate. Diventa quindi fondamentale ripensare i modelli attuali per renderli più equi e sostenibili.

    L’obiettivo del progetto è stato quello di sensibilizzare i giovani partecipanti su queste criticità, fornendo loro strumenti teorici e pratici per promuovere un approccio più consapevole e responsabile al turismo. Attraverso workshop, attività interattive, dibattiti e momenti di scambio interculturale, i ragazzi hanno approfondito concetti chiave legati all’impatto del turismo e alle possibilità di trasformarlo in un’opportunità sostenibile per le comunità locali.

    Lucrezia, Angelica, Camilla, Giorgia, Marco e Christian sono quindi partiti il 13 aprile dall’aeroporto di Bergamo, pronti a vivere un’esperienza intensa di formazione e confronto. Fin dal primo giorno, le attività di team building e le dinamiche di gruppo hanno favorito la creazione di un clima positivo e collaborativo. I partecipanti sono stati guidati in una riflessione condivisa su aspettative e obiettivi, entrando subito nel vivo del progetto.

    La prima parte della settimana è stata dedicata all’analisi critica del ruolo del turista nel contesto globale, attraverso anche un’esperienza immersiva nella città di Alicante. I ragazzi hanno esplorato il turismo come fenomeno sociale e culturale, riflettendo sulle sue implicazioni in termini di trasformazione urbana, consumo del territorio e relazioni interculturali. In questo contesto, sono emersi anche i rischi legati al turismo di massa, che spesso compromette l’equilibrio delle città ospitanti. Una giornata libera ha spezzato le due parti di attività della settimana permettendo a tutti di scoprire di più il luogo e di rafforzare il legame tra i membri del gruppo, favorendo la condivisione di esperienze.

    La seconda fase del progetto ha visto i giovani direttamente protagonisti nell’organizzazione delle attività dedicate a temi cruciali come il rapporto tra ambiente e turismo, la gentrification, il ruolo dei media, l’impatto economico e le tecniche di storytelling per una narrazione più consapevole dei territori. L’ultimo giorno è stato riservato alle riflessioni conclusive, per ripercorrere il cammino fatto e condividere idee e spunti per il futuro.

    Durante la settimana sono state organizzate anche due serate interculturali che hanno permesso ai partecipanti di presentare il proprio paese e la propria cultura attraverso giochi, danze, musica e assaggi di prodotti tipici, rafforzando il dialogo tra tradizioni diverse e stimolando la curiosità reciproca. Due momenti più informali che hanno contribuito a creare un forte senso di comunità e condivisione, fondamentali per la riuscita di un’esperienza internazionale positiva.

    Grazie a questa esperienza, i ragazzi di Youmore hanno arricchito il proprio bagaglio personale e non solo, sviluppando competenze trasversali, costruendo nuove amicizie internazionali e, soprattutto, acquisendo maggiore consapevolezza sul potere trasformativo di un turismo più sostenibile, etico e rispettoso delle comunità e dell’ambiente. Il viaggio ad Alicante si è rivelato non solo un’opportunità di apprendimento, ma anche un trampolino di lancio per diventare sempre di più cittadini più attivi e consapevoli.

    Il team italiano composto da Lucrezia, Camilla, Christian, Angelica, Marco e Giorgia
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    “Never Walk Alone”: un’esperienza Erasmus+ che ha creato una famiglia

    Dal 27 aprile al 4 maggio 2025 si è svolto a Xàtiva, in Spagna, il progetto Erasmus+ “Never Walk Alone”, promosso nell’ambito del programma europeo Youth e incentrato sul tema della salute mentale tra i giovani. A rappresentare l’Italia è stata l’associazione Youmore, che ha selezionato
    me e altri quattro ragazzi per partecipare a questa intensa e significativa esperienza internazionale.

    Al nostro arrivo a Xàtiva, abbiamo subito incontrato i gruppi provenienti da Lituania, Spagna, Portogallo, Bulgaria e Romania. Fin dal primo giorno si è creato un legame speciale: un’armonia autentica, fatta di sorrisi, ascolto e voglia di conoscersi. Giorno dopo giorno quel rapporto si è trasformato in qualcosa di più profondo, fino a diventare una vera e propria piccola famiglia. Un ambiente sano, sereno e rispettoso, dove ognuno ha potuto esprimersi liberamente, senza timori o giudizi.

    Questo clima così positivo è stato possibile anche grazie al prezioso lavoro dei facilitatori, che hanno guidato il progetto con grande umanità, competenza e sensibilità. Il tema della salute mentale, spesso ancora vissuto come un tabù, è stato affrontato con cura attraverso workshop, discussioni di gruppo e momenti di riflessione che ci hanno aiutato a guardare dentro di noi e a confrontarci con gli altri.

    Uno degli elementi più efficaci sono stati gli energizer, attività brevi e dinamiche che hanno stimolato la nostra energia e il nostro spirito di gruppo. Attraverso il movimento, il gioco e la risata abbiamo imparato a ricaricarci a vicenda e a creare connessioni più profonde.

    Immagine che contiene vestiti, persona, Viso umano, donna

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    Per quanto riguarda la mia esperienza personale, posso dire che Never Walk Alone è stato molto più di un semplice scambio culturale: è stato un viaggio interiore. I facilitatori, con una delicatezza straordinaria, sono riusciti a metterci a nostro agio, spingendoci ad aprirci con persone inizialmente sconosciute, senza mai sentirci giudicati. Ricorderò sempre il workshop in cui abbiamo avuto l’opportunità di parlare con un compagno di viaggio dei nostri pensieri più intimi, delle nostre insicurezze e delle emozioni che spesso teniamo nascoste. Un esercizio potente, che mi ha fatto sentire ascoltato e accolto.

    Immagine che contiene arredo, vestiti, interno, donna

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    Un altro momento particolarmente significativo è stato il laboratorio sulla tecnica del grounding. Inizialmente l’ho sottovalutata, ma si è rivelata un’esperienza sorprendente. Camminare a piedi nudi sul suolo, riconnettersi con la natura, sentire il contatto diretto con la terra… tutto questo mi ha permesso di rallentare, di ascoltare il mio corpo e di ritrovare equilibrio. Mi ha fatto capire quanto spesso perdiamo il contatto con ciò che conta davvero, distratti da pensieri superficiali che ci allontanano da noi stessi.

    Immagine che contiene aria aperta, albero, vestiti, persona

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    In conclusione, Never Walk Alone non è stato solo un titolo, ma una promessa mantenuta. Nessuno di noi ha camminato da solo in quei giorni a Xàtiva: ci siamo sostenuti, ascoltati, aiutati a vicenda. E adesso, anche se siamo tornati nei nostri Paesi, portiamo con noi un pezzo di quella famiglia, un bagaglio emotivo ricco di esperienze, abbracci e consapevolezze. Perché nella vita, a volte, basta davvero poco per sentirsi meno soli: uno sguardo, una parola, o semplicemente… qualcuno che cammina al tuo fianco.

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    Articolo scritto da Marco con il resto del team italiano composto da Giuseppe, Jessica, Matilde e Antonella

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    Scopri di più sugli stereotipi con “The Gathering” – scambio giovanile in Spagna

    Da sempre gli stereotipi ci aiutano a semplificare la realtà e spesso ciò accade incontrando culture e tradizioni diverse dalle nostre. Questa semplificazione rischia però di far perdere sfumature, differenze e specialità che ritroverai in questo scambio giovanile attraverso strumenti come la musica, la danza e la scrittura creativa.

    “The Gathering” è un progetto che riunirà 30 giovani da Italia, Bulgaria, Ungheria, Lituania, Georgia e Spagna a Comarruga dal 20 al 28 maggio (giorni di viaggio inclusi).

    Il team italiano sarà composto da 5 persone: 4 partecipanti e un Group Leader, quest’ultimo dovrà essere disponibile a facilitare delle sessioni.

    I partecipanti dovranno obbligatoriamente essere in possesso di un’assicurazione di viaggio e sanitaria, altrimenti non potranno prendere parte all’esperienza. Questo punto verrà approfondito durante gli incontri pre-partenza. Scopri di più nell’infopack che puoi trovare QUI

    Tra le informazioni di cui prendere nota, oltre all’assicurazione, c’è il fatto che questo progetto è Alcool-free, non sarà quindi permesso consumare bevande alcoliche negli spazi delle attività e durante le serate interculturali.

    Le candidature sono aperte fino a lunedì 7 aprile nella sezione “Registrazione” di questo sito. Non verranno prese in considerazione altre modalità come curriculum inviati per e-mail, messaggi su instagram ecc…

    Lasciati ispirare dal racconto di Giulia che in questo articolo racconta la sua esperienza con la realtà “Globers” che organizza questo scambio giovanile. Durante lo scorso progetto, il corso di formazione “Move on”, era stato creato un booklet con interessanti tecniche teatrali, che puoi scaricare direttamente dall’articolo!

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    Apertura percorsi con Europiamo ETS

    Youmore fa parte della rete di Europiamo ETS, un network nazionale che riunisce giovani ed enti, offrendo tante opportunità che vogliamo condividere con i nostri soci.


    Il primo percorso che vi presentiamo è quello di Generazione_e: attraverso 6 incontri da 1.5 ciascuno, 2 volte al mese, approfondirai le opportunità di mobilità europea come i progetti Erasmus Plus e Corpo Europeo di Solidarietà e li farai conoscere ad altri giovani come te sul tuo territorio! Infatti attraverso questa formazione imparerai a creare eventi e workshop di educazione non formale per diffondere queste opportunità, e potrai organizzarli attraverso il nostro supporto.
    Ecco le date della formazione:

    • I programmi Erasmus + e Corpo Europeo di Solidarietà: 24/04 – 18:30/20:00
    • Le opportunità europee parte 1: 5/05 –
      18:30/20:00
    • Le opportunità europee parte 2: 19/05 –
      18:30/20:00
    • Esplorare il senso delle opportunità europee: 5/06 –
      18:30/20:00
    • Educazione non formale e facilitazione: 16/06 –
      18:30/20:00
    • Come organizzare un evento di Generazione E: 30/06 –
      18:30/20:00

    Oltre ad approfondire le varie proposte progettuali vorresti imparare a scrivere un progetto? Ecco che il percorso di Simple Project Writing fa per te! Nello specifico tra gli obiettivi della formazione c’è quello di sviluppare le competenze teoriche e pratiche sul programma Erasmus plus: dalla ricerca, all’ideazione e alla scrittura del progetto.
    Sono previsti 6 incontri di formazione che avverranno con frequenza pari a 2 lezioni al mese. Le lezioni si terranno sempre di Martedì dalle 18 alle 20, iniziando dal primo aprile. Al termine del percorso è prevista la possibilità di partecipare ad un Bootcamp di progettazione in presenza. Scopri di più cliccando QUI

    ATTENZIONE: Questi corsi sono aperti esclusivamente a chi al momento della pubblicazione di questo annuncio è già regolarmente associato a Youmore APS, con una quota già attualmente in corso, non valgono quindi tesseramenti degli anni passati o creati appositamente per queste formazioni.

    Le iscrizioni ai corsi avvengono attraverso i seguenti form e prima della conferma di partecipazione verrà verificato il tesseramento del candidato a Youmore APS :

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    Scambio giovanile -Never Walk Alone

    Dove – Xativa, Valencia, Spagna
    Quando – 27Aprile – 4 MAGGIO 2025

    Tematica dello scambio:

    Lo scambio “Never Walk Alone” è un’iniziativa Erasmus+ volta a sensibilizzare i giovani sulla salute mentale e fornire strumenti per migliorare il loro benessere emotivo. Il progetto si concentra su discussioni aperte, workshop pratici e attività interattive per aiutare i partecipanti a gestire lo stress, l’ansia e altre sfide legate alla salute mentale.

    Lo scopo di questo scambio è :

    L’obiettivo principale è fornire ai giovani conoscenze e competenze per riconoscere i segnali precoci di problemi di salute mentale, sia in sé stessi che negli altri. Attraverso sessioni guidate da esperti e scambi tra pari, i partecipanti acquisiranno strategie di coping, tecniche di mindfulness e metodi per mantenere un equilibrio mentale nella vita quotidiana. Inoltre, il progetto punta a combattere lo stigma legato alla salute mentale, promuovendo una cultura di comprensione, empatia e supporto.

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  • Corso di formazione PedalEU: Bike as a Tool for Social Transformation in Education

    Tematica del Corso

    🚴‍♂️ Partecipa a “PedalEU: La Bicicletta come Strumento di Trasformazione Sociale ed Educazione”! 🚴‍♀️

    Sei un* youth worker, formatore/trice, facilitatore/trice o semplicemente un* appassionat* di educazione e cambiamento sociale? Hai più di 18 anni e vuoi scoprire come la bicicletta possa diventare uno strumento educativo e inclusivo?

    “PedalEU” è un corso di formazione internazionale che riunirà partecipanti da Slovacchia, Francia, Italia, Romania, Lituania, Serbia, Austria e Spagna, offrendo un’opportunità unica per acquisire competenze pratiche e metodologie innovative in un contesto di educazione non formale.

    Lo scopo di questo scambio è :

    🔹 Cosa imparerai?
    ✅ Meccanica di base della bicicletta
    ✅ Insegnare ad andare in bici da zero
    ✅ Pedalare in sicurezza in gruppo
    ✅ Creare percorsi urbani e naturali
    ✅ Usare la bici per promuovere sostenibilità, inclusione e partecipazione giovanile

    Il programma combina teoria e pratica, con workshop su sicurezza stradale, metodi di educazione non formale e leadership nelle uscite in bici. Sarà un’esperienza immersiva per ampliare la tua cassetta degli attrezzi e trovare nuove soluzioni alle sfide sociali attraverso la bicicletta!

    📅 Date e luogo: 25-31 Maggio, Saragozza Spagna

    Requisiti di partecipazione

    • Avere un’età 18 anni e più
    • Buona conoscenza di Inglese
    • Avere la cittadinanza o il permesso di soggiorno ed essere ufficialmente residenti in Italia

    Se vuoi pedalare verso il cambiamento, candidati ora! 🚲✨Consulta infopack prima si iscriverti – scaricalo QUI!

    Il progetto è finanziato del programma ERASMUS PLUS- i costi di viaggio, vitto e alloggio sono completamente rimborsati dal programma.

    Le iscrizioni sono aperte fino al 10 Marzo 2025 nella sezione registrazione di questo sito.

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  • Scambio Giovanile a PAPHOS Cipro

    Tematica dello scambio:

    Il mondo moderno sta diventando sempre più digitale, offrendo ai giovani sia grandi opportunità che sfide significative. Nonostante il potenziale di crescita personale e professionale offerto dagli strumenti e dalle tecnologie digitali, molti giovani non hanno le competenze essenziali per utilizzare efficacemente queste opportunità. Secondo gli studi della Commissione Europea (2023), il 44% degli europei di età compresa tra i 18 e i 74 anni non ha competenze digitali di base, il che evidenzia l’urgente necessità di un’educazione digitale.

    Lo scopo di questo scambio è :

    • Fornire ai partecipanti competenze digitali essenziali.
    • Promuovere il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica.
      Sensibilizzare alla sicurezza online, alla cybersicurezza e all’uso responsabile dei social media.
    • Educare i partecipanti all’uso efficace e responsabile dei social media.
      Promuovere l’apprendimento permanente e l’adattabilità in un ambiente digitale in rapida evoluzione, dotando i partecipanti delle competenze necessarie per la loro carriera professionale e la loro vita personale.
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  • In Spagna per uno scambio giovanile sul turismo!

    Il termine overtourism – o sovra-turismo – è utilizzato per indicare quel fenomeno che vede una destinazione turistica subire un afflusso eccessivo di visitatori rispetto alla sua capacità di accoglienza, al punto da causare problemi ambientali, sociali ed economici.

    Uno degli esempi è stato il caso di Barcellona dove i cittadini, esasperati
    aumento dei prezzi delle case e la spersonalizzazione dei quartieri causati dall’overtourism, sono scesi in piazza a manifestare in quella che sta diventando una “lotta al turista”. Anche l’Italia affronta le difficoltà di questo fenomeno in città famose come Venezia, Roma, Napoli.

    Quali potrebbero essere le soluzioni ai problemi creati dall’Overtourism?
    Come viaggiare in modo sostenibile?
    Che caratteristiche dovrebbe avere il turista responsabile?

    Se ti sei mai posto questi quesiti e il tema del turismo ti interessa questo scambio giovanile è l’occasione giusta per metterti in gioco!

    Lo scambio giovanile “Fifthy shades of tourism” si svolgerà ad Alicante dal 14 al 20 aprile (13 e 21 sono considerati giorni di viaggio) e coinvolgerà giovani da Spagna, Portogallo, Italia, Bulgaria e Turchia.

    Il gruppo italiano sarà composto da 6 partecipanti (5 + 1 group leader) e le candidature sono aperte alla sezione Registrazione del sito fino al 24 febbraio

    Scopri di più nell’infopack clicclando QUI

    Il progetto è finanziato del programma ERASMUS PLUS- i costi di viaggio, vitto e alloggio sono completamente rimborsati dal programma.


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    🎯 Youth Goal #6? Si può fare, ma..

    La nostra organizzazione fa parte della rete Europiamo ETS con la quale collaboriamo da diverso tempo su progetti come Europe Goes Rural e Rural Youth Goes European che mettono al centro lo Youth Goal #6 “Far Avanzare la Gioventù Rurale”.

    Oggi, il Dipartimento Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio ha chiesto ad Europiamo supporto per una ricerca che stanno svolgendo, insieme al Consiglio d’Europa, proprio sulle condizioni della gioventù nelle zone rurali. Per svolgerla stanno facendo girare un questionario a cui possono partecipare giovani tra i 18 e i 30 anni che vivono in aree rurali.

    Dal momento che anche noi come Youmore siamo a contatto con giovani provenienti da aree rurali, persone con minori opportunità a cui diamo la priorità nelle nostre iniziative di teniamo a diffondere il questionario per aiutare questa ricerca

    Questo il link per rispondere:https://www.surveymonkey.com/r/9M9YLLM

    Il messaggio finale di Europiamo ribadisce l’importanza di compilare questo questionario che non è il classico survey: è una ricerca istituzionale e a quanto pare l’Italia è un po’ indietro nel numero di risposte. Rischiamo di non avere dati significativi. Quindi facciamolo girare il più possibile! Avere informazioni complete su questo tema non può che far bene al nostro settore.

    Grazie per il supporto!

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    Erasmsu+ in Armenia: idee, collaborazione, opportunità per i giovani delle aree rurali

    L’associazione Yeghvard Youth Ecological NGO, partner con Youmore della rete In Rural Europe, ha organizzato un corso di formazione per youth workers e giovani provenienti da aree svantaggiate a Tsakhkadzor, Armenia, grazie al sostegno finanziario della Commissione Europea. Questo progetto Erasmus+, ha riunito partecipanti da Francia, Italia, Grecia, Spagna, Lituania e Georgia con l’obiettivo di sviluppare strategie per ideare piani imprenditoriali volti a stimolare la crescita delle aree rurali, proponendo modelli applicabili non solo in Armenia, ma anche nei contesti rurali dei paesi dell’Unione Europea e partner.

    La diversità culturale e la collaborazione internazionale hanno arricchito l’esperienza, permettendo ai partecipanti di scoprire il ruolo delle imprese sociali e del terzo settore nei vari contesti nazionali. Inoltre, attraverso attività di educazione non formale e dialoghi con i giovani armeni residenti in paesi periferici, i partecipanti hanno raccolto spunti sulle reali esigenze dei ragazzi che abitano e vivono il contesto rurale, trasformandoli in business plan che integrano le risorse già disponibili. Questi modelli, nati dalle necessità armene, sono stati pensati per essere adattabili ad altri contesti europei rurali.

    Visita al Teatro Studio AV

    Un altro momento particolarmente significativo è stato il confronto con giovani imprenditori armeni, che hanno condiviso la loro scelta coraggiosa di investire nel proprio territorio per creare opportunità lavorative locali. Questa sinergia ha dato vita a un ambiente fertile per la nascita di nuove idee e progetti, con la speranza di generare un impatto positivo e duraturo per la comunità.

    L’Armenia si è rivelata un luogo ideale per promuovere lo scambio culturale e professionale, poiché è un Paese accogliente, una terra colma di storia, cultura e di tradizioni. Il training non è stato solo un momento di riflessione, lavoro e crescita, ma ha permesso a tutti i partecipanti di scoprire le meraviglie di una terra che, nonostante le difficoltà, brilla, si sviluppa e offre il meglio a chiunque abbia voglia di conoscerla più a fondo. Yerevan, la maestosa capitale, è una città densa di emozioni, caratterizzata da forti contrasti, che combina il dinamismo della modernità con il rispetto per il proprio passato. Osservare da vicino la vivacità della città ha permesso di notare con ancora maggior evidenza la differenza tra la vita frenetica della capitale e il ritmo lento delle aree periferiche e rurali.

    Il ritratto dell’Armenia sarebbe incompleto se non si dedicasse attenzione ai piaceri della tavola. Il calore del territorio consente alle piante di offrire frutti dolci e prelibati, come albicocche e melograni, che non hanno paragoni. Le albicocche vengono spesso gustate anche disidratate, ma raccomandiamo di assaporare le dolci note di questi frutti anche sorseggiando il vino di albicocca, un nettare! Il vino di melograno risulta più acidulo, ma entrambi possiedono un aroma unico e indescrivibile, motivo per cui consigliamo di assaggiarli di persona. Un’altra prelibatezza imperdibile è il lavash, il pane armeno che è entrato a far parte dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’UNESCO. Tutte queste specialità sono state impreziosite dai racconti e dalle spiegazioni dei partner armeni, che ci hanno illustrato con orgoglio le loro tradizioni enogastronomiche.

    L’ottima compagnia, gli spunti forniti da ragazzi e imprenditori, il buon cibo e l’entusiasmo di tutti i partecipanti hanno dato origine a germogli di idee che si spera possano crescere offrendo nuove opportunità ai giovani armeni.  Tutto ciò non sarebbe stato possibile se il popolo armeno non ci avesse accolti con calore, amore e con tantissima fiducia. La nostra speranza è che la nostra breve ma intensa visita possa in futuro porre rimedio al problema della disoccupazione sfruttando le incredibili risorse di cui questa terra dispone.

    La gratitudine per questa esperienza è racchiusa in una parola armena: shnorhakalut’yun – grazie.


    Andrea, Paola, Silvia
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